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17 Marzo 2023 / INVESTMENT INSIGHTS

Crisi bancaria: Il contagio fra le banche appare controllato

I vincoli di liquidità più stringenti e il clima turbolento impongono un tocco abile negli investimenti

Punti essenziali

  • I recenti fallimenti di banche regionali sembrano imputabili a fattori eccezionali, ma molte banche hanno ampia liquidità e basi di depositi robuste
  • La comunità del venture capital e del private equity ha tuttora fondamenta solide, ma questa crisi ha scosso l'ecosistema delle start-up.
  • Le strategie value hanno sottoperformato quelle growth nell'ultimo decennio, ma le condizioni si stanno livellando.

Il collasso di Silicon Valley Bank (SVB), seguito due giorni dopo da quello di Signature Bank, ha generato onde d'urto che si sono riverberate sui mercati azionari e obbligazionari. Questi eventi implicano anche ripercussioni rilevanti per il settore bancario, l'economia e i mercati del private equity.

Matt Snowling, portfolio manager della Financial Services Equity Strategy, nella Divisione U.S. Equity, condivide le sue idee sull'industria bancaria e spiega come sta cercando, insieme al suo team, di separare la pula dal grano per gestire il rischio e scovare opportunità. David Di Pietro, che guida il Centralized Private Equity Team (CPET) della società, descrive le modalità con cui il fallimento di SVB potrebbe influenzare il venture capital (VC) e l'ecosistema delle start‑up.

I casi "estremi" comportano un certo rischio di contagio più esteso

Secondo Matt, "per molte banche i rischi sembrano gestibili e probabilmente destinati a intaccare gli utili e i margini, più che a minacciare la sopravvivenza stessa". Dal suo punto di vista, il settore bancario statunitense in generale è ben capitalizzato e molte banche regionali dispongono di ampia liquidità e basi di deposito robuste.

...il settore bancario statunitense in generale è ben capitalizzato e molte banche regionali dispongono di ampia liquidità e basi di deposito robuste.

- Matt Snowling, Portfolio Manager, Financial Services Equity Strategy

In questo contesto, il collasso di SVB si presenta come "un caso estremo", riconducibile a fattori di rischio di portata eccezionale.

  • Concentrazione dei depositi: SVB aveva una percentuale estremamente alta di saldi di deposito superiori alla soglia dei 250.000 USD coperti dalla garanzia della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Inoltre, la banca si rivolgeva alle start-up tecnologiche e di scienze della vita, dichiarando sul sito web che "quasi la metà" delle società finanziate da venture capital erano sue clienti. Quando sono emersi i primi segnali preoccupanti, alcune importanti società di VC hanno incoraggiato le imprese in portafoglio a ritirare il denaro depositato, facendo scattare prelievi per 42 miliardi di USD nella sola giornata del 9 marzo, secondo quanto riportato.1
  • Squilibrio di duration: le perdite non realizzate nel vasto portafoglio di titoli della società dovute all'aumento dei tassi d'interesse hanno eroso completamente il patrimonio della banca quando è diventato necessario liquidarle per fare fronte al ritiro dei depositi in massa. Questi asset cosiddetti "plain‑vanilla" comprendevano una quota insolitamente alta di titoli garantiti da mutui e Treasury a lunga scadenza.

La debolezza di Signature Bank è apparsa riconducibile a preoccupazioni analoghe sul portafoglio di titoli e la concentrazione dei depositi. E in scia al collasso di SVB, i cui servizi erano rivolti in prevalenza al settore tecnologico, i timori per l'esposizione di Signature a società attive nell'area delle criptovalute e altri asset digitali potrebbe aver contribuito all'emorragia di depositi da questa banca. Fra le altre banche regionali che hanno visto crollare i corsi azionari, alcune avevano un'ampia esposizione alla comunità VC.

Secondo Matt, le misure intraprese finora dagli enti regolatori hanno aiutato a tamponare le situazioni critiche.

In particolare, si riferisce alla linea di prestito di emergenza attivata dalla Fed, che dovrebbe contribuire ad attenuare il timore che le banche sotto pressione siano costrette a vendere in perdita parte dei rispettivi portafogli di titoli. Questi prestiti possono durare fino a un anno e soprattutto valuteranno il collaterale impegnato alla pari, anziché al valore di mercato corrente.

Matt ritiene che la decisione della FDIC di garantire tutti i depositi in essere presso SVB e Signature Bank sia stata un passo nella giusta direzione.

Tuttavia, resta da vedere se gli interventi dei regolatori basteranno a prevenire altri fallimenti bancari. Matt è convinto che il settore potrebbe non essere ancora fuori dal tunnel a causa della fuga di depositi che accompagna la paura del contagio. "Questa volta il problema non è il capitale, ma la liquidità, e la paura è ciò che conta di più. Quando i notiziari locali parlano di depositi bancari a rischio, capisci che il tema è entrato nella mente del pubblico".

Questa volta il problema non è il capitale, ma la liquidità, e la paura è ciò che conta di più.

- Matt Snowling, Portfolio Manager, Financial Services Equity Strategy

Il team dedicato al settore finanziario sta esaminando a fondo i profili di liquidità delle banche, soprattutto la quantità di cash immediatamente disponibile, ma anche il tipo di clienti e la concentrazione della base di depositi. Per esempio, i conti retail e di transazione tendono a essere molto più vischiosi di quelli aziendali di maggiore entità. "Nel caso dei finanziamenti vischiosi e a basso costo, una banca non deve assumere altrettanto rischio per ottenere lo stesso ritorno su un prestito", afferma Matt.

Una nuova spinta contraria per l'economia globale

Le ricadute dei primi fallimenti bancari di questi ciclo potrebbero farsi sentire a ogni livello dell'economia. "Immaginate la risposta naturale delle banche: probabilmente diventeranno più prudenti e selettive nell'erogare prestiti al fine di preservare liquidità. Il costo del credito in ascesa e la disponibilità di credito in declino non farebbero bene all'economia", afferma Matt.

La notizia della crisi del colosso bancario europeo Credit Suisse ha accentuato i timori di contagio sui mercati internazionali. I nostri analisti in Asia, in Europa e nei mercati emergenti stanno monitorando più da vicino le tendenze di deposito e studiando attentamente le società di cui si occupano per rilevare eventuali debolezze legate all'ambiente economico e dei tassi.

 

La versione integrale dell'articolo è scaricabile qui: (PDF)

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